Stai cercando una guida completa per l’acquisto di una videotrappola? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori videotrappole presenti sul mercato:
Le videotrappole sono dispositivi elettronici in grado di catturare immagini e video di soggetti in movimento per creare sia foto che filmati che vengono conservati in memoria finché l’utilizzatore non decide di scaricarli su altro apparecchio e succesivamente cancellarli.
La caratteristica principale di queste speciali videocamere è quella di poter funzionare anche al buio senza la necessità di emettere luce, grazie all’impiego di sofisticati meccanismi a raggi infrarossi.
In questo modo gli oggetti inquadrati, che possono essere persone o animali, non vengono avvertiti delle riprese e pertanto si comportano in maniera assolutamente spontanea, non percependo alcuna presenza.
Sfruttando le preziose sequenze così ottenute, è possibile seguire e studiare le abitudini della fauna selvatica, e segnalare casi di bracconaggio, di predazione e di qualsiasi reato contro gli animali o contro l’ambiente.
Non bisogna dimenticare che tra le più recenti applicazioni delle videotrappole c’è anche la rilevazione di malintenzionati che eliminano i rifiuti in aree dove non è consentito farlo, situazione purtroppo sempre più diffusa.
Dal punto di vista tecnico, simili apparecchi sono costituiti da piccole telecamere inserite all’interno di robusti contenitori a forma di scatola, prodotti con supporti che le isolano completamente dall’ambiente esterno.
Questi innovativi dispositivi vengono utilizzati quasi esclusivamente in ambienti esterni, non solo per riprendere fauna selvatica ma anche per la videosorveglianza nei confronti di depositi, magazzini e in generale di edifici isolati che possono essere soggetti a furti e tentativi di effrazione.
Dotate di forma e colore mimetici, le videotrappole possono essere facilmente nascoste in mezzo alla vegetazione, scegliendo solitamente rami piuttosto alti in modo tale che il campo visivo diventi molto ampio.
Bisogna fare in modo che davanti all’obiettivo non ci siano ostacoli di nessun tipo, per cui è consigliabile diradare eventuali rami e foglie che potrebbero impedire la visuale, non solo quelli immediatamente adiacenti se si considera anche l’azione del vento.
In assenza di vegetazione le videotrappole possono essere montate su pali della luce oppure su piloni in cemento, avendo cura di scegliere sempre una posizione rialzata.
Infatti il loro obiettivo deve inquadrare il più ampio spazio possibile per scattare foto o riprendere scene in movimento.
Il funzionamento è molto semplice: dopo essere stati montati, questi apparecchi devono essere programmati scegliendo la tipologia di format, che può essere solo immagini, solo riprese oppure immagini e riprese contemporaneamente.
L’attivazione e lo spegnimento sono funzioni automatiche che vengono attivate dal passaggio di oggetti in movimento all’interno del campo visivo dell’apparecchio.
La programmazione di simili dispositivi prevede anche l’opzione di memorizzare e archiviare in una scheda di memoria tutti i dati rilevati, che possono quindi essere visualizzati e scaricati in un secondo tempo.
Le più innovative proposte disponibili sul mercato prevedono un’importante novità tecnologica, che consente di trasmettere in tempo reale le immagini o i filmati a uno smartphone di riferimento, per permettere la loro visualizzazione anche da remoto.
È possibile impostare la qualità dell’immagine, le sue dimensioni e l’intensità cromatica, oltre alle tempistiche di registrazione che tengono conto soprattutto dell’autonomia di carica dell’apparecchio.
Qualsiasi videotrappola è fornita di un sensore di movimento che si attiva automaticamente non appena rileva la presenza di un corpo, sia di giorno che di notte.
Grazie al sistema a led infrarossi, apparecchi del genere riescono a riconoscere l’ambiente circostante e ad effettuare riprese anche in condizioni di scarsa luminosità oppure di buio completo, vantaggio non trascurabile in quanto la fauna selvatica è spesso attiva di notte, così come i malintezionati.
Esistono vari tipi di videotrappole, alcuni più tradizionali e altri più tecnologici: tra i primi vi sono i dispositivi utilizzati per riprendere la fauna in movimento, pratica che prende il nome di “caccia fotografica”.
La loro finalità è quella di fotografare o filmare i movimenti degli animali durante le loro migrazioni oppure semplicemente in un contesto di normali spostamenti quotidiani.
Calibrando automaticamente l’ampiezza del suo obiettivo, ogni videotrappola può funzionare sia di giorno che di notte, infatti è sufficiente che entri in funzione il sistema a raggi infrarossi per illuminare il campo visivo buio senza emettere alcuna luce visibile.
Di conseguenza, gli animali non vengono spaventati e si comportano in maniera del tutto naturale.
Le videotrappole sono telecamere per esterno dotate di caratteristiche uniche e innovative, che consentono di effettuare riprese anche al buio per monitorare oggetti in movimento oppure per effettuare una sorveglianza attiva.
Infatti, esse sono programmate per riprendere animali o persone in aree aperte con un ampio raggio d’azione come parcheggi, discariche e capannoni industriali.
Caratterizzate da una funzionalità molto precisa, queste apparecchiature si mimetizzano benissimo e quindi si possono nascondere alla perfezione in mezzo alle piante oppure su piloni della luce.
A differenza dei tradizionali sistemi di videosorveglianza, che avendo uno scopo dissuasivo sono visibili a tutti, le videotrappole si mimetizzano molto bene nell’ambiente e pertanto riescono a svolgere il loro lavoro senza essere localizzate.
Sfruttando la loro capacità di ripresa particolarmente nitida e precisa, le videotrappole realizzano immagini e filmati che consentono il riconoscimento delle persone.
Il visore led, che permette la ripresa di immagini notturne, evita l’impiego del flash, un elemento che può spaventare gli animali e rivelare alle persone la presenza di dispositivi di sorveglianza.
Le videotrappole si sono confermate un valido strumento di deterrenza anche per lo sversamento abusivo dei rifiuti: è ormai noto che contravvenendo alle normative attualmente vigenti, molte persone scaricano abusivamente rifiuti di vario genere in aree naturali come zone boschive o collinari, dove non è consentito l’accumulo di materiale di rifiuto.
Imprese di questo genere vengono compiute prevalentemente di notte, per evitare la sorveglianza da parte di guardie forestali oppure di semplici cittadini.
Fino a poco tempo fa non era possibile identificare i colpevoli di simili reati poiché nelle zone abusive di sversamento dei rifiuti non era praticabile installare alcun sistema di videosorveglianza a causa dell’assenza della fornitura elettrica.
L’impiego delle videotrappole invece è reso possibile grazie alla loro completa autonomia (funzionano con le semplici pile).
Inoltre queste fototrappole mobili di ultima generazione sono perfettamente mimetizzabili con l’ambiente e consentono di mantenere un efficace controllo sul territorio anche durante le ore notturne.
Il loro posizionamento viene concentrato nelle zone più ad alto rischio come pendici boscose oppure aree pianeggianti isolate, accessibili anche ad automezzi che possono agevolmente scaricare i rifiuti durante la notte.
Grazie all’impiego dei più moderni modelli con trasmissione dati GPRS, è possibile monitorare da remoto le aree incriminate in tempo reale, con ottimizzazione delle risorse di sorveglianza da parte degli enti deputati a tale funzione.
Sistemi di videosorveglianza di questo tipo vengono impiegati anche per la lotta al degrado e per il controllo dell’ecosistema, che può essere modificato profondamente dall’immissione di sostanze nocive in contesti naturali.
Un utilizzo alternativo delle videotrappole è quello finalizzato al controllo di contesti urbani dove si trovano postazioni di cassonetti, nei cui dintorni spesso le persone abbandonano sacchi di immondizia oppure rifiuti indifferenziati.
Grazie al monitoraggio continuativo effettuato dalle fototrappole che vengono messe in azione nel momento in cui si verifica un movimento sospetto, è possibile identificare gli autori di simili gesti incivili.
Da quando è in funzione questo nuovo servizio, l’abbandono dei rifiuti è diminuito in maniera significativa sia per quanto riguarda i contesti naturali che quelli urbani.
Le videotrappole con sim, conosciute anche come apparecchi GSM, sono fornite di uno slot dove è possibile inserire la scheda sim per monitorare in tempo reale ciò che accade nel luogo in cui l’apparecchio è stato montato.
Tutte le volte in cui rileva un movimento, questa macchina scatta una foto o gira un filmato, per poi spedirli mediante SMS, MMS o e-mail allo smartphone di riferimento.
Si tratta di apparecchiature professionali che hanno un costo leggermente superiore agli altri modelli ma che garantiscono prestazioni di alto livello, sia dal punto di vista funzionale che per quanto riguarda i materiali costitutivi.
La loro autonomia da cavi elettrici di qualsiasi tipo dipende dall’alimentazione con batterie agli ioni di litio, la cui durata è piuttosto significativa; in commercio sono disponibili anche tipologie alimentate a pannelli solari, che si ricaricano autonomamente sfruttando il potere delle radiazioni luminose.
La scheda SD deve essere scelta in base ad adeguati criteri selettivi poiché la qualità delle immagini o dei filmati dipende appunto dalle caratteristiche di questo dispositivo.
Quanto più la risoluzione calcolata in pixel è elevata, tanto migliore è la qualità delle immagini ottenute e tanto più capiente deve essere la scheda SD; modelli dotati di entrambe le funzioni (immagini e video), richiedono molto più spazio rispetto a quelli che svolgono soltanto una delle due funzioni.
Le migliori videotrappole con sim sono quelle con risoluzione superiore ai 12 MP, preferibilmente con almeno 20 MP, infatti la resa delle immagini dipende sostanzialmente da questo valore, che deve essere uguale o superiore a 20 MP.
La resa di una buona videotrappola deve essere garantita anche di notte, quando l’assenza di luce viene vicariata dall’emissione di radiazioni infrarosse.
I dispositivi migliori sono quelli che possiedono una lunghezza d’onda minima pari a 250 nm; un altro aspetto di estrema rilevanza è rappresentato dalla presenza di eventuali microfoni che rilevano i suoni emessi da animali o persone ripresi.
Trattandosi di apparecchiature che rimangono costantemente all’esterno e quindi a contatto con condizioni climatiche estreme e spesso avverse, le migliori videotrappole con sim sono dotate di un perfetto isolamento termico, in grado di proteggere la funzionalità dei sensori e di non creare condensa all’interno della scatola contenitiva.
Spesso viene inserito anche un termometro che registra la temperatura esterna e che provoca un blocco funzionale dell’apparecchio quando essa scende sotto allo zero: questo meccanismo di sicurezza evita il pericolo che i circuiti possano ghiacciarsi in contesti ambientali particolarmente rigidi.
L’acquisto di un prodotto del genere dovrebbe tener conto anche della sua versatilità, in quanto queste videotrappole con sim funzionano con tutti gli operatori, garantendo una copertura di ottimo livello.
In caso contrario, quando non sussiste una stretta correlazione tra l’opzione di videoripresa e trasmissione dei dati, la videotrappola non funziona al meglio.
L’installazione delle videotrappole viene effettuata nella maggioranza dei casi in contesti naturali soprattutto nei boschi o nelle radure dove si verifica il passaggio di fauna selvatica.
Spesso questi apparecchi vengono impiegati anche per il birdwatching e quindi vengono alloggiati in alta montagna, per avere la migliore visuale delle zone aeree dove passano gli uccelli.
In simili condizioni, il sostegno ideale per la videotrappola è rappresentato da un albero ad alto fusto dove l’apparecchio di solito viene fissato a uno dei rami più resistenti dove le foglie sono state precedentemente diradate.
Infatti è indispensabile che la porzione antistante all’obiettivo sia libera e che di conseguenza l’apparecchio possa funzionare senza ostacoli.
Quando il montaggio non avviene all’interno di un habitat naturale come la foresta, per installare la videotrappola si possono utilizzare strutture urbane come pali della luce oppure piloni in cemento che delimitano determinate aree cittadine.
Anche in simili condizioni il dispositivo deve essere applicato in posizione rialzata di almeno 1 metro per monitorare senza ostacoli l’ambiente circostante.
Se la videotrappola trova alloggiamento in una casa (soprattutto se si tratta di villa o villetta isolata), la sua localizzazione presuppone il montaggio sotto al cornicione oppure in vicinanza del sistema di illuminazione esterno.
In questo modo l’apparecchio non è visibile ma entra immediatamente in azione quando i sensori di movimento trasmettono un input elettrico.
Se lo scopo delle videotrappole è quello di controllare garage e capannoni chiusi, è opportuno installarle in una zona poco visibile della facciata come a fianco di un pluviale, sotto il cornicione del tetto oppure di fianco a uno dei davanzali.
In ambienti aperti come garage non protetti, simili sistemi di videosorveglianza vengono inseriti sull’edificio principale e mimetizzati il più possibile sia con specifiche colorazioni che con un posizionamento defilato.
La localizzazione ideale di questi dispositivi rimane comunque quella di un ramo di albero, perché garantisce la migliore visuale dell’ambiente, non richiede interventi invasivi ed è facile da portare a termine.
Per acquistare una videotrappola di buona qualità, è necessario non spendere mai meno di 60 euro per i modelli più economici; man mano che aumenta il numero delle prestazioni e la qualità dei materiali, si nota un lieve incremento del costo che corrisponde circa al 10-15%.
Tenendo conto che questi dispositivi rimangono costantemente a contatto con le rigide temperature invernali, che potrebbero causare il malfunzionamento o la rottura di alcuni circuiti, è indispensabile che il contenitore esterno sia completamente sottovuoto, condizione che dipende dagli innovativi metodi tecnologici di produzione di questi accessori.
I modelli professionali prevedono un rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso, poiché le prestazioni offerte sono di ottimo livello e i costi adeguati; simili apparecchi garantiscono anche un’assistenza continuativa e selezionata che di solito non è necessaria poiché la videotrappola è dotata di una notevole autonomia.
Il blog numero 1 in Italia sulle fototrappole
Prova Action Bear: l'unica fototrappola con menù e libretto di istruzioni in italiano!