Fototrappola

Trail Camera: Ecco I Modelli per Neofiti ed Esperti

trail camera

Stai cercando una trail camera adatta alle tue esigenze? Allora sei nel posto giusto!

trail camera: le migliori sul mercato

ACTION BEAR

foto trappola action bear
5/5

HAPIMP

fototrappola hapimp
3.7/5

COOLIFE

3.6/5

CEYOMUR

3.5/5

Classifica delle migliori trail camera

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori trail camera presenti sul mercato:

Cliccando questo link, invece, trovi tutti gli accessori fondamentali per la tua fototrappola!

Trail camera

La trail camera è una fototrappola dotata di funzione per il controllo da remoto, tramite app scaricabile su smartphone o tablet.

Si tratta di un macchinario dalle dimensioni compatte e dal design discreto, in quanto deve mimetizzarsi il più possibile con l’ambientazione natural.

Il suo display ha una dimensione che generalmente si aggira intorno ai 2,4 pollici e i diversi tasti per settare le impostazioni, sulla porzione inferiore di solito è alloggiato l’ingresso per una scheda micro SD fino a 512 giga, il tempo di standby è di circa 6 mesi, intervallo di tempo variabile a seconda della temperatura esterna, del numero di scatti registrati e della qualità di produzione.

L’ingresso AV è spesso presente e consente di visualizzare i file sullo schermo del televisore, inoltre non è infrequente riscontrare anche un’entrata per l’USB he permette di scaricare i dati e poi visualizzarli su un altro dispositivo: tale opzione può essere bypassata mediante il controllo da remoto “trail camera”.

La leva di accensione, localizzata su una delle due superfici laterali a seconda dei diversi modelli, può trovarsi sulla posizione “test” o su quella “on”: nel primo caso l’utilizzatore accende la fototrappola per navigare sul menù e settare le impostazioni desiderate, mentre nel secondo caso invece il soggetto desidera metterla in funzione.

Il menù di configurazione prevede la voce “modalità” all’interno della quale si può scegliere se scattare solamente delle foto (“solo foto”), girare dei video (“solo video”) o entrambe.

La risoluzione fotografica, da impostare sempre prima di procedere all’utilizzo vero e proprio, nei modelli migliori è sempre intorno ai 32 megapixel.

Una sequenza di fotografie che la fototrappola registra prima di iniziare un video, non è altro che una speciale funzione che, se attivata, consente di scattare foto subito prima di incominciare e registrare video.

Il video TL è il video time lights, significa che la fototrappola offre la possibilità di girare automaticamente mediante una funzione fotografica che consente di assemblare un certo numero di foto per realizzare un video.

Anche in una trail camera il discorso è molto simile, purché si operi nella totale oscurità; la distanza di registrazione è il tempo che intercorre tra la fine della registrazione di un video fino a quando i PIR sono pronti per rilevare il movimento di un altro soggetto e far partire un secondo video.

I sensori di movimento laterali hanno una loro specifica sensibilità, che può essere bassa/media e alta.

È possibile inoltre impostare il tempo di registrazione, comandando alla fototrappola di accendersi e spegnersi sempre a una determinata ora, ritenuta conveniente per lo scopo ricercato.

digital trail camera istruzioni

Trail camera

Per mettere in funzione una trail camera è sufficiente agire tramite l’interruttore presente sulla superficie laterale, collocandolo su “setup” o su “test” a seconda dei modelli.

La prima opzione da configurare, a seconda delle personali esigenze, è quella che consente di scegliere tra:

  • solo foto;
  • solo video;
  • sia foto che video.

Un’altra caratteristica da settare attentamente in base allo scopo a cui è destinato il dispositivo è la risoluzione delle immagini, attraverso la selezione del numero di megapixel che si ritiene opportuno.

Anche il numero di scatti che verranno effettuati una volta rilevato un soggetto in movimento può essere impostato in funzione delle esigenze dell’operatore.

In tutti i modelli di trail camera reperibili sul mercato è presente un tasto “menù“, schiacciando il quale si accede alla sezione delle impostazioni: è a questo punto che si dovrebbe verificare la possibilità di utilizzarla mediante applicazione da remoto.

Nelle trail camera 4g infatti è sufficiente raggiungere l’omonima voce del menù per capire quale indirizzo APN è i grado di rilevare in base all’operatore telefonico, nel caso l’indirizzo acquisito di default non sia giusto, si deve procedere con un setup manuale.

Esistono infatti delle liste APN in base agli operatori telefonici che si possono inserire manualmente senza particolari difficoltà.

L’opzione “SMS control“, presente all’interno del menù di tutte le fototrappole trail camera, prevede la scelta tra due possibilità:

  • per tutto il tempo, significa che quando l’utilizzatore invia al dispositivo un SMS con le nuove impostazioni, esse vengono applicate fin da subito al momento della ricezione;
  • per scatto, significa che le nuove impostazioni contenute nell’SMS inviato al macchinario vengono applicate solamente a partire dal successivo scatto di una foto, cioè è necessario aspettare il passaggio di un soggetto in movimento perché avvenga la modifica.

Portando l’interruttore su “on”, si accende effettivamente lo strumento e lo si mette nella condizione di incominciare a funzionare.

trail camera 4k

L’applicazione “trail camera” compresa in una fototrappola, che si può reperire sia negli store Apple che in quelli Android, prevede l’inserimento del numero di telefono della SIM di riferimento che si trova all’interno del dispositivo.

Nelle impostazioni dell’opzione trail camera bisogna mantenere sempre abilitata la funzione camera switch, così come il controllo remoto SMS, mentre invece è consigliabile disabilitare il controllo MMS in quanto a tutt’oggi gli operatori telefonici non li rendono più disponibili.

L’SMTP è una voce che dovrebbe essere mantenuta attiva in quanto al suo interno si possono aggiungere fino a due indirizzi email.

Quando ci si trova davanti alla scelta tra “solo foto” o “foto e video“, è opportuno tenere presente che le foto possono essere tranquillamente inviate all’operatore in tempo reale, mentre i video vengono archiviati nella memoria della fototrappola.

Le impostazioni relative alla risoluzione delle foto dipendono dal numero di megapixel (tipicamente 8 oppure 12) mentre quelle relative alla qualità dei video offrono diverse possibilità:

  • 1080 pixel, la cosiddetta modalità “full HD”;
  • 720 pixel, conosciuta come modalità “HD”;
  • VGA.

La sensibilità PIR può essere installata come alta, media o bassa e anche la durata dei video può essere modificata, in termini di pochi secondi fino ad alcune decine di secondi.

Quando ci si trova di fronte all’opzione “time” ci si dovrebbe interrogare circa il focus delle registrazioni, se si desidera captare ad esempio soggetti dalle abitudini prevalentemente diurne oppure notturne, e selezionare l’esatta ora di inizio e di fine dell’operatività.

Altrimenti, come spesso accade, non si usufruisce di tale opzione in quanto si desidera immortalare i movimenti circostanti a prescindere dal momento della giornata.

La funzione della trail camera che si può trovare sotto il nome di “rapporto giornaliero” è una speciale potenzialità che consiste nell’inviare via email a una determinata ora del giorno, precedentemente selezionata, tutte le informazioni che riguardano lo stato della fototrappola, come ad esempio lo stato della batteria o il numero di foto scattate.

Tale possibilità non deve essere sottovalutata in quanto si tratta di dispositivi che presuppongono un utilizzo a distanza e pertanto l’utilizzatore non ha mai diretto riscontro sul macchinario ma deve dedurre a distanza se c’è la necessità di raggiungerlo per risolvere eventuali problemi.

Poter disporre di un report quotidiano invece rappresenta un’interessante soluzione che consente di limitare al massimo gli imprevisti o, come troppo spesso accade, il recarsi sul posto, con conseguente dispendio di tempo ed energie, inutilmente.

Grazie alla funzione “trail camera” è possibile anche selezionare la voce “scatta immagine” mediante la quale, da remoto, si riesce ad avere un’istantanea dell’ambiente circostante, ricevendo il file in tempo reale via email.

Trail camera 4k

Una trail camera 4k non è altro che una fototrappola che può registrare video in 4k e scattare fotografie delle dimensioni di 32 megapixel.

Immortalare immagini in 4k in un numero elevato come 10 fotogrammi al secondo rappresenta una funzione quasi eccessiva, ecco perché gli utilizzatori abituali spesso decidono di optare per 2,7 k e 20 fotogrammi al secondo, per un impiego di tipo standard.

In macchinari di questo genere è inoltre possibile gestire l’intensità degli IR, nel senso che se si dispone solitamente di 49 IR a 850 nanometri, cioè parzialmente visibili, tramite software si può modulare l’entità in funzione della distanza dal soggetto in movimento dall’obiettivo.

In pratica, più l’animale si avvicina alla fototrappola, più i raggi infrarossi modificheranno la loro lunghezza d’onda per rientrare nello spettro dell’invisibile, e viceversa se l’individuo si allontana potranno diventare leggermente visibili.

Questo requisito, che apparentemente potrebbe sembrare dannoso in quanto potenzialmente in grado di spaventare la fauna selvatica, è in realtà una preziosa funzione che permette di captare immagini fino a 25 metri di distanza.

Inoltre tale particolare dinamica tecnologica consente indirettamente di risparmiare sulla durata delle batterie, ottenendo al tempo stesso dei file di ottima qualità, quasi sempre nitidi e mai sovraesposti, ad eccezione di oggetti per loro natura riflettenti come cartelloni stradali, ad esempio (che comunque non sono mai oggetto di interesse per gli operatori).

L’obiettivo grandangolare in quasi tutti i modelli reperibili sul mercato è capace di registrare una superficie dall’area che raggiunge i 125 gradi.

Il trigger di una trail camera 4k è sempre molto veloce, solitamente pari a 0,1 secondi: si tratta dell’intervallo di tempo che intercorre tra il momento in cui il PIR (passive infra red) rileva il movimento fino a che l’obiettivo incomincia la registrazione o scatta una fotografia.

Un trigger di un decimo di secondo è sicuramente un validissimo parametro da riscontrare in un apparecchio del genere, che ne indica un’ottima qualità di fabbricazione: le fotografie sono probabilmente di ottima qualità così come i video sono tempestivi.

Le batterie dovrebbero essere alcaline e dotato di un amperaggio minimo di 1,5 Volt, si possono comunque usare anche batterie al litio con ottimi risultati ma esse risultano più costose.

fototrappola trail camera 3g

Fototrappola trail camera 3g

Una fototrappola trail camera 3g è caratterizzata dalla capacità di inviare le foto scattate via email e poi tramite la sua applicazione di riferimento “trail camera” che si può facilmente reperire su dispositivi iOS o Android, si possono modificare le impostazioni della fototrappola e scattare foto in tempo reale, il tutto a distanza.

Il macchinario presenta in alto e in basso i led invisibili che sono indispensabili per scattare foto o girare video durante la notte; la presenza di un sensore PIR (passive infra red) consente di rilevare un soggetto in movimento fino a una distanza di 20 metri.

Aprendo la trail camera, tipicamente sulla destra si trova alloggiato il vano per le batterie che possono essere in numero di 8 o anche di 12, a seconda dei modelli.

Superiormente è sempre collocato un display con la tastiera di comando al di sotto, mentre sulle superfici laterali sono presenti gli ingressi per la scheda di memoria SD, la scheda SIM e quello da 12 Volt che offre la possibilità di sfruttare un’alimentazione esterna per incrementare l’autonomia.

Wifi trail camera

Come collegare la fototrappola all’applicazione installata su dispositivo mobile è un’operazione non del tutto intuitiva che dovrebbe essere effettuata accuratamente tutte le volte in cui ci si appresta ad utilizzare una trail camera dotata di wifi.

Tramite l’applicazione è consentito infatti gestire da remoto tutte le funzioni dello strumento nonché controllare il posizionamento della fototrappola e settare le opzioni del menù.

Mediante collegamento wifi è inoltre possibile scaricare in tempo reale tutti i dati archiviati nella fototrappola, cioè i video registrati e le immagini scattate.

Il primo step da effettuare prevede il download dell’applicazione, che solitamente, in quasi tutti i modelli di prodotto reperibili sul mercato, è facilmente praticabile attraverso l’inquadratura di un codice QR presente all’interno del libretto delle istruzioni; altrimenti sarà necessario ricercarla tra le app iOS oppure Android.

Una volta accesa la fototrappola, si può posizionare l’interruttore su “on” ma anche su “test”, e parallelamente si deve azionare il dispositivo mobile che si vuole collegare (tipicamente lo smartphone).

Da quest’ultimo bisogna aprire l’applicazione “wifi camera” e contemporaneamente bisogna accertarsi di avere attivato il wifi tramite bluetooth: a questo punto si devono connettere i due wifi mediante riconoscimento reciproco.

wifi trail camera

Su dispositivo mobile di riferimento si può selezionare l’opzione delle immagini in diretta, apprezzando in tempo reale ciò che sta immortalando la fototrappola in quel determinato momento, da remoto, per verificare ad esempio la corretta centratura e poter posizionare nella maniera più opportuna.

Sul display, sul versante destro, compaiono due pulsanti che riportano le icone della macchina fotografica e della videocamera, indicando che l’utilizzatore può comodamente decidere se scattare una foto o registrare un video tramite il suo smartphone.

Sulla sinistra invece si trovano le opzioni per escludere il microfono, quelle per accedere all’archivio dei file, e quelle per modificare eventuali impostazioni, come ad esempio:

  • risoluzione fotografica, con diverso numero di megapixel da selezionare;
  • registrare il suoni oppure no;
  • qualità dei video;
  • funzione di solo foto, solo video o entrambi;
  • durata del video che si andrà a registrare;
  • intervallo dei PIR (passive infra red);
  • lasso di tempo in cui deve funzionare la fototrappola.

Una caratteristica importante di una trail camera, troppo spesso sottovalutata, è quella di poter formattare la scheda SD e di ripristinare le impostazioni allo stato di fabbricazione; accedendo alla “libreria” (l’archivio dei file) si possono inoltre discriminare le immagini da scaricare da quelle da scartare.

Per uscire dalla trail camera è sufficiente ritornare alla pagina iniziale e andare ad attivare il wifi tramite bluetooth, finché sul basso non compare un pulsante che invia il comando della disconnessione; questo significa che da remoto è possibile anche scollegarsi dalla fototrappola.

Come piazzare e nascondere una trail camera

Per piazzare correttamente una trail camera è necessario informarsi circa la resistenza effettiva nei confronti delle intemperie, dato che non tutti i modelli, pur dichiarandolo apertamente, possiedono veramente questo requisito.

Ecco perché, per non rischiare di compromettere l’intera registrazione del macchinario, è sempre preferibile collocarlo in una piccola porzione protetta della natura, come ad esempio l’incavo della vegetazione, un grosso tronco d’albero con fronde protettive, eccetera.

Inoltre, il perfetto mimetismo che ne deriva rappresenta il presupposto fondamentale per chi lavora a contatto con la fauna selvatica, per non compromettere le sue abitudini quotidiane.

fototrappola.net

Lascia un commento

Fototrappola.net
Fototrappola.net

Il blog numero 1 in Italia sulle fototrappole

5/5 - (2 votes)
action bear fototrappola

Prova Action Bear: l'unica fototrappola con menù e libretto di istruzioni in italiano!