Sei alla ricerca di una scheda SD che sia perfetta per la tua fototrappola? Allora sei nel posto giusto!
Prima di iniziare, di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori schede SD per la tua fototrappola del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori schede SD per fototrappola presenti sul mercato:
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Quando si decide di acquistare una fototrappola, non si può non considerare tutto ciò che ruota intorno alla sua scheda SD, un componente fondamentale e imprescindibile per valutare la qualità delle prestazioni dell’apparecchio.
Esiste tra l’altro una vasta gamma di differenti schede SD, all’interno della quale sarebbe opportuno orientarsi prima di compare una fototrappola che sia in grado di assecondare le personali esigenze di registrazione.
Infatti, ad ogni scheda SD corrispondono caratteristiche funzionali diverse che a loro volta offriranno performance distinte.
La capienza è la prima specifica da tenere in attenta considerazione: essa è un parametro che indica la capacità di memoria ovvero alla massima quantità di dati memorizzabili sulla scheda.
In commercio sono reperibili prodotti dalla capienza decisamente eterogenea, si parte da un minimo di 16MB per arrivare ad eccezionali capacità di 2 TB.
Le schede Sd per fototrappole inoltre possono presentarsi nella tipologia classica, oppure in quella High Capacity, che prende il nome di SDHC e offre in genere una capienza non inferiore ai 32 GB.
Il tipo Extended Capacity (SDXC) è una sofisticata versione che è capace di archiviare da 64 GB fino a a 2 TB, per gli utilizzatori più esigenti.
Un accorgimento da tenere sempre a mente è quello di decidere a priori se si desidera una SD tradizionale, una SD High Capacity oppure una SDXC, dato che, nella maggior parte dei casi, le fototrappole non sono in grado di supportare tutte le schede ma solo un modello particolare.
La velocità di scrittura, cioè la velocità con cui i dati vengono registrati, è un altro parametro molto importante che caratterizza una scheda SD: una lenta velocità di scrittura si traduce nel rischio di perdere i dati qualora si verifichi la necessità di registrare molto velocemente.
Quindi è in genere preferibile acquistare schede SD dotate di una buona velocità di scrittura, che si traduce in 300 megabyte al secondo.
Le classi UHS costituiscono il più noto metodo di classificazione delle schede SD in funzione della loro velocità di scrittura, che appare indicata con una cifra abbracciata da una lettera “U” maiuscola sulla scheda stessa.
Il numero, che tipicamente può assumere un valore compreso tra 1 e 3, indica essenzialmente la potenzialità di trasmettere le registrazioni in tempo reale, nonché di catturare grandi dimensioni e la qualità in senso globale.
Dal momento in cui l’utilizzo principale delle fototrappole è quello outdoor, spesso in mezzo alla natura e con l’alta probabilità di fenomeni atmosferici estremi, una domanda da porsi sempre prima dell’acquisto della fotocamera è la resistenza della sua scheda SD alle escursioni termiche.
La memory card quindi non deve essere soltanto veloce nella scrittura, ma anche robusta, in quanto se dovesse danneggiarsi durante la sua permanenza in sede, perderebbe tutti i dati anche registrati in precedenza.
Esistono delle schede SD che certificano anche in maniera specifica la resistenza nei confronti dell’acqua, sebbene essa dovrebbe essere una caratteristica intrinseca a qualsiasi fototrappola.
Fortunatamente, le fototrappole hanno recentemente perfezionato la capacità di supportare schede SD dalla capienza superiore, e questo rappresenta un grande vantaggio dato che l’utilizzo principale è proprio quello di archiviare il più grande numero possibile di dati.
Anche in ambientazioni remote nella natura infatti possono verificarsi movimenti e passaggi ad una frequenza maggiore di quanto si possa immaginare, tanto da costringere la fototrappola a continue catture di immagini.
Questo significa che se la scheda SD non è dotata di un’adeguata capacità, si configura la sgradevole eventualità che il dispositivo cessi di funzionare per mancanza di spazio.
Esistono essenzialmente due caratteristiche che identificano le schede SD: la capacità e la velocità.
La capacità indica quanti dati riescono a contenere ed è espressa in genere in giga, la velocità a sua volta si distingue in due tipi: la velocità di lettura e la velocità di scrittura, la prima normalmente è superiore alla seconda.
La velocità di scrittura è il parametro che interessa principalmente in fase di registrazione, sia di fotografie che di video, dato che è la velocità con cui la scheda SD riesce a scrivere i dati.
La velocità di lettura invece viene presa in considerazione in un momento successivo, ovvero quando ci si appresa a trasferire i dati su computer, in quanto segnala la velocità con cui essi vengono trasferiti dalla scheda al dispositivo.
Non tutti i produttori indicano allo stesso modo le due velocità e questo potrebbe rappresentare un problema, dal momento in cui le notazioni sulle schede SD sono le più svariate e spesso potrebbero verificarsi delle difficoltà di decodificazione.
La cosiddetta classe della scheda si riferisce a due valori racchiusi all’interno di una “C” e di una “U”: all’interno della C c’è un numero che indica i megabyte al secondo della velocità garantita minima.
Le schede più nuove in realtà non vengono segnalate più con la C ma con la U, all’interno della quale può comparire una cifra compresa tra 1 e 3; 3 significa che la velocità minima garantita è di 30 mega al secondo.
La velocità massima di lettura che la scheda SD può raggiungere è altresì dichiarata sull’oggetto e può differire anche in maniera significativa da quella minima garantita; se è presente un asterisco, esso rimanda alla specificazione delle condizioni in cui il produttore ha misurato la grandezza.
La velocità della scheda SD per fototrappola è una caratteristica da non sottovalutare al momento dell’acquisto, in particolare per i video.
Per una fotografia infatti essa non è importante dato che la singola immagine viene trasferita alla scheda senza problemi particolari, impiegando un determinato tempo che è sempre funzione della dimensione del file e delle caratteristiche intrinseche della fototrappola.
Invece se la funzione attivata è la fotografia d’azione, cioè si scattano molti fotogrammi al secondo e non è concesso perdere nemmeno un istante, la velocità diventa essenziale, evitando di dover aspettare che il buffer si svuoti per incamerare nuovi dati.
Quando lo scopo della fototrappola è quello di registrare dei veri propri video la velocità è veramente imprescindibile, dal momento che il video non è un flusso di singoli scatti ma un flusso continuo, e la scheda SD deve essere in grado di registrare di conseguenza.
Le schede SD più recenti vengono indicate con una classe denominata “V”, che significa “video”, che può assumere diversi valori, di cui i più comuni sono V30 e V60.
La qualità del file video è riportato sulla scheda di memoria come mebagyte al secondo, e questo è un parametro da considerare al momento dell’acquisto, valutando attentamente le proprie esigenze di utilizzo, sapendo che 1 megabyte corrisponde a 8 megabits, dato che sulla fotocamera spesso viene utilizzata proprio quest’ultima unità di misura.
In alcuni modelli di memory card, la qualità viene espressa in un altro modo, che è un numero seguito da una “x”, ad esempio “1000x”: questa notazione si riporta in mega moltiplicando il numero per 0,15.
migliori schede sd per fototrappola
Prima di formattare una scheda SD per fototrappola, bisogna sempre assicurarsi di avere trasferito tutti i file su chiavetta o su computer, dato che andranno irreversibilmente persi.
Accedendo al menu della fototrappola, spesso all’interno della categoria preferenze, si può procedere al pannello reimpostare o reimpostazioni, in genere la prima opzione che compare è proprio quella di formattare la scheda SD.
Alla domanda di eliminare tutti i file dalla card si può scegliere di formattare e in questo modo tutti i contenuti andranno cancellati.
In alternativa, per formattare una scheda SD ci si può anche avvalere di SD Formatter, un programma dedicato alla formattazione di tutti i tipi di SD card, sia quelle tradizionali sia le HC e le XD.
Si tratta di un tool sviluppato dal SD Association, cioè un’organizzazione no profit che cura le linee guida dello standard SD, e questo rappresenta un’ottima garanzia di efficienza del programma.
È sufficiente accedere al sito ufficiale della SD Association, trovare la sezione downloads, e selezionare SD Card Formatter, per aprire la pagina da cui è possibile scaricare il programma, compatibile sia con Windows che con iOS.
A questo punto si procede avviando l’eseguibile, accettando le condizioni di utilizzo e scaricando i file, una volta terminato il download bisogna aprire la cartella all’interno della quale è stato scaricato il file e decomprimere; ora si può lanciare il setup, che richiede un’installazione.
Si collega una scheda SD al computer, aspettando che venga riconosciuta per avviare SD Formatter in qualità di amministratore; nell’opzione di gestione delle risorse è sempre opportuno verificare che la scheda SD in questione sia effettivamente quella di interesse, per non rischiare di formattare una scheda utile e perdere tutti i file.
Si dovrà scegliere tra una formattazione totale, una formattazione veloce oppure una formattazione completa con riscrittura dei dati, successivamente si può selezionare l’opzione che permette di riportare la scheda SD alla sua dimensione effettiva.
Per avviare la formattazione è sufficiente cliccare su “format”, compare ora un avviso che avverte che tutti i dati verranno irreversibilmente distrutti, e di non rimuovere la scheda SD dal dispositivo durante l’intero processo di formattazione.
Soltanto dopo avere inserito la scheda SD nel computer, è possibile accedere alle risorse del PC nella sezione dispositivi e unità, per cercare l’icona che consente questa funzione.
Una volta individuata e selezionata l’opzione “formatta“, si possono avviare le impostazioni che consentono di completare l’operazione.
A seconda del tipo di dispositivo digitale che viene utilizzato, si può accedere a differenti sistemi operativi, sfruttando i tool già presenti nell’apparecchio: questa caratteristica consente all’operatore di formattare la SD card senza la necessità di installare un nuovo software.
Una simile operazione, che è indispensabile per l’impiego delle fototrappole, prevede tempistiche differenti.
Per velocizzare l’intera procedura, esistono programmi appositi che ad esempio nel sistema iOS fanno capo alla voce “utility disk”, una specifica applicazione che consente di inzializzate schede di memoria di ogni tipo (non solo le SD card ma anche le compact flash).
Per quanto riguarda Android, i possessori di SD card di questo tipo hanno l’opportunità di formattare le schede SD direttamente sullo smartphone, senza l’obbligo di ricorrere al computer.
Si tratta di un vantaggio non indifferente per chi necessita di visualizzare da remoto la situazione della fototrappola.
Il prezzo delle schede SD per fototrappole è sempre funzione delle prestazioni, di base o avanzate, che esse offrono all’acquirente.
Si parte da 40-50 euro per una scheda SD buona ma essenziale, per arrivare a 230-250 euro quando si desidera un prodotto che assicuri tutte le potenzialità possibili.
Il costo di un simile articolo fa riferimento principalmente alla velocità di scrittura, che è la caratteristica peculiare, ma anche alla capacità massima di lettura della fototrappola.
Se lo scopo non è quello di scattare foto d’azione, non servono schede SD velocissime, considerando però che una scheda lenta è che dal momento in cui è piena bisogna necessariamente scaricare i file su computer, ma nella fase di passaggio dalla fototrappola al computer non ci saranno problemi.
Scattando immagini singole infatti il problema del buffer pieno e del conseguente trasferimento non sussiste.
Invece, se l’utilizzo principale è quello di registrare video, la scheda SD dovrà essere scelta rigorosamente tra le più veloci.
In genere al momento dell’acquisto è sempre consigliabile affidarsi a marchi noti, se si presuppone di immagazzinare molti dati, ad esempio collocando la fototrappola in una zona molto frequentata dalla fauna, si dovrà prestare massima attenzione anche alla capienza.
Di fronte a un modello di fototrappola non recentissimo, è opportuno verificare il tipo di scheda SD che è in grado di supportare, in quanto non sempre è assicurata la compatibilità.
Un lettore per schede SD di fototrappola è un dispositivo in grado di leggere la micro SD della fototrappola, la SD, o qualsiasi altra scheda disponibile sul mercato, si tratta quindi di un apparecchio estremamente utile e versatile.
Un semplice cavo USB consente di trasferire tutti i dati sul computer, e tale velocità di trasferimento, misurata in megabit per secondo, è proprio uno dei parametri più importanti per guidare nella scelta dell’acquisto di un modello piuttosto che di un altro.
Un’altra caratteristica molto rilevante è che si presenta come un macchinario che non ha bisogno di driver, cioè è sufficiente inserire l’USB nel computer per avviare il suo funzionamento, senza la necessità di scaricare programmi o inserire dischi.
In genere è presente anche un piccolo LED che nel caso si inserisca l’USB nel computer si accende, e questo è il metodo, estremamente pratico, per segnalare l’accensione.
Molti computer in realtà sono dotati di un lettore di scheda SD integrato, ma esistono alcuni dispositivi con performance superiori rispetto a quelli già compresi, soprattutto in termini di velocità di scaricamento delle foto.
Non tutti i lettori di scheda SD sono uguali, e le prestazioni spesso sono direttamente proporzionali al prezzo.
Le schede SD (secure digital) possiedono un formato digitale per la memoria capace di archiviare grandi quantità di informazioni, che possono essere poi lette su dispositivi digitali fissi o mobili.
È particolarmente diffuso l’impiego di dispositivi elettronici come smartphone, tablet e fotocamere digitali, tra le cui funzioni c’è anche quella di decodificare le informazioni presenti sulla scheda SD.
Bisogna considerare che esistono tre formati di schede SD, con dimensioni sempre minori, e precisamente:
A seconda delle esigenze dei singoli dispositivi, è sempre conveniente utilizzare schede SD che offrono il migliore compromesso tra memoria e dimensioni, per ottimizzare il volume dei dati in esse contenuti e la loro riproducibilità.
I lettori per schede SD utilizzano contatti superficiali estremamente performanti, che garantiscono una perfetta riproduzione delle informazioni, per quanto riguarda sia le immagini che i video.
È sempre presente una velocità minima di scrittura, derivante dalla memoria e dal tipo di connettività con l’apparecchio madre, requisiti che dipendono dalla qualità del prodotto.
Trattandosi di dispositivi elettronici piuttosto perfezionati, è sempre consigliabile orientarsi verso lettori di fascia medio-alta, pe scongiurare il rischio di errori anche minimi nella trascrizione dei dati.
Infatti, quando di tratta di riportare immagini o ancora più filmati, gli standard qualitativi della riproducibilità devono essere elevati, per non perdere nessun particolare anche minimo del campo visivo.
Esiste un particolare tipo di scheda SD che incorpora un connettore USB e che permette quindi un collegamento diretto al computer senza la necessità del lettore.
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