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Fototrappola che Invia Foto: I Modelli Più Performanti

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Impieghi delle fototrappole

Le fototrappole sono strumenti tecnologici che utilizzano la registrazione di immagini o video per identificare soggetti in movimento, che possono essere persone o animali.

A differenza delle fotocamere che richiedono l’intervento di un operatore per poter funzionare e un collegamento elettrico per accendersi, le fototrappole sono completamente autonome e svolgono il loro compito indipendentemente dalla presenza di una persona e sfruttando un sistema di alimentazione a batteria.

Resistenti all’acqua, robuste, auto-alimentate e auto-gestite, le fototrappole possono funzionare di giorno e di notte, poiché utilizzano un sistema di illuminazione a LED infrarossi.

Una volta registrate le testimonianze, questi dispositivi le memorizzano e le archiviano in un sistema di memoria interno, che poi viene analizzato al momento opportuno.

Di solito vengono fissate a un palo o a un albero, e riescono a registrare ogni movimento 24 ore su 24 di ogni giorno, rimanendo attive per settimane o mesi.

Storicamente, questi strumenti sono stati progettati per finalità naturalistiche per chi girava documentari sulla fauna selvatica nel suo habitat, infatti le fototrappole riescono a registrare immagini e video senza fare nessun rumore e senza emettere fasci luminosi, per cui gli animali non avvertono nessuna presenza estranea e si comportano in maniera del tutto naturale.

Un largo impiego delle fototrappole è riservato anche a funzioni di sicurezza, per sorvegliare industrie, capannoni, stabilimenti e depositi dove potrebbero verificarsi furti di merci di valore.

Grazie a queste apparecchiature, è stato possibile esplorare mondi segreti per quanto riguarda sia la fauna che la flora.

Dal punto di vista strutturale, le fototrappole sono costituite da un piccolo contenitore mimetico, idrorepellente e antiurto, protetto da un involucro resistente all’umidità contenente una fotocamera.

Il principio attivo con cui funzionano è analogo a quello delle fotocamere digitali, anche se possiedono caratteristiche in più, soprattutto relative al rilevamento del movimento, della registrazione programmata e della visione notturna.

Tutti i comandi sono inseriti all’interno della scatola e quindi non aggredibili dall’esterno, ma soltanto da operatori specializzati che riescono ad accedere ai meccanismi.

L’alimentazione dipende da una batteria interna, dotata di elevata autonomia, che evita la necessità di collegamenti elettrici via cavo, che sarebbero comunque svantaggiosi in ambientazioni esterne.

Il contenuto delle registrazioni viene internalizzato su una memory card asportabile, che può essere sostituita quando le sue funzioni sono complete.

Il principale vantaggio di questi strumenti consiste nel poterli posizionare in un luogo isolato e difficilmente raggiungibile, per poi lasciarli a lungo senza manutenzione.

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La metodica operativa consente di programmare la registrazione soltanto nei momenti in cui si verifica un movimento di persone o animali, che innesca l’attivazione dei sensori di rilevamento.

L’unico intervento umano consiste nel programmare la sua funzione sia dal punto di vista temporale che del tipo di registrazione (foto o video).

Una volta che la fototrappola è stata impostata correttamente, incomincia subito a funzionare attivandosi soltanto quando si verificano dei movimenti, per questo motivo, nella maggior parte del tempo essa rimane in stand-by e consuma pochissima energia.

Inoltre il suo funzionamento può essere monitorato da remoto mediante app presenti sullo smartphone o sul tablet.

Molte fototrappole possiedono l’opzione per registrare fotogrammi o video ad alta definizione: questa possibilità consente di ottenere risultati molto migliori rispetto al normale, controllando anche dimensioni delle immagini e contrasto cromatico.

I video prevedono il consumo di una maggiore quantità di memoria rispetto alle immagini, e quindi la durata della batteria è differente in base al tipo di prestazione richiesta.

I sensori di rilevamento sono dotati di una perfezionata sensibilità regolabile a seconda delle condizioni ambientali.

Quando ad esempio la luminosità è scarsa (luce crepuscolare o assente), questi sensori trasmettono soltanto immagini dove è possibile identificare i contorni delle sagome, ma non i particolari.

Questa caratteristica dipende dal loro principio meccanico, che registra variazioni di onde elettromagnetiche.

Se il movimento è molto forte oppure quando si verificano oscillazioni veloci causate dal vento, la registrazione può essere meno precisa poiché i sensori non riescono a passare tutte le lunghezze d’onda ma soltanto quelle a banda più larga.

Nel passaggio tra le condizioni diurne a quelle notturne, questi dispositivi si auto-regolano variando la sensibilità alla luce, per evitare sovraesposizioni o al contrario ombreggiature e aloni scuri.

Questa funzione è fondamentale affinché le registrazioni possano essere fatte di giorno o di notte senza richiedere l’intervento dell’operatore.

Caratteristiche e prestazioni delle fototrappole

Alcuni apparecchi dispongono di tempi di reazione molto veloci mentre altri si basano su sistemi timelapse, che sostituiscono i sensori di movimento: modelli del genere consumano meno energia e quindi sono indicati per registrazioni in contesti isolati e difficilmente raggiungibili, dove gli operatori accedono soltanto saltuariamente.

Se si teme per l’incolumità della proprietà privata, mediante una fototrappola è più facile identificare gli autori di eventuali intrusioni, poiché durante la notte l’utilizzo dei raggi infrarossi la rende completamente invisibile, accanto a una qualità delle immagini registrate molto alta.

L’unico accorgimento è quello di installare comunque il dispositivo in un punto poco visibile e identificabile, in modo da farlo lavorare indisturbato.

Se l’esigenza è quella di un apparecchio che sia in grado di inviare immediatamente le immagini al cellulare o allo smartphone, o anche all’indirizzo di posta elettronica, allora l’acquisto più indicato è di una fototrappola che invia foto.

I modelli wireless sono capaci di mandare le foto o i video alternativamente a una scatola nera oppure alla casella email, mentre quelli dotati di scheda SIM si collegano direttamente alla rete telefonica, mediante reti 3G, 4G, GSM o GPRS.

Queste speciali fotocamere utilizzano essenzialmente la medesima rete dei ripetitori che consentono il funzionamento di cellulari e smartphone, senza alcun limite di distanza: possono essere anche localizzati molto lontano dal ricevente ma è sufficiente che ci sia campo e disponibilità del servizio.

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Non è trascurabile il vantaggio rappresentato dal non doversi recare di persona nel punto in cui si trova la fototrappola per visionare le registrazioni, essa infatti spesso viene volontariamente collocata in siti difficilmente raggiungibili.

La notifica immediata è senza dubbio l’opzione più apprezzata dagli utilizzatori, in quanto l’invio istantaneo delle immagini al proprietario costituisce una rivoluzione tecnologica nel mondo delle telecamere digitali a distanza.

Non è più necessario effettuare degli spostamenti per analizzare il contenuto delle registrazioni e nemmeno attendere un periodo di tempo (indispensabile per praticarlo): la consapevolezza di quanto sta accadendo nella proprietà privata, o nell’ambiente naturale prescelto, non ha limiti spaziali né temporali.

Se un malintenzionato sta cercando di introdursi nell’abitazione o in giardino, in dispositivo di questo tipo diventa un pratico allarme che avvisa il padrone della casa senza scarti di nemmeno un secondo: l’intervento successivo sarà quindi istantaneo ed evidentemente più efficace.

Quando un ricercatore sta studiando le abitudini di un selvatico, non può recarsi personalmente sul percorso di interesse, in quanto le tracce dei suoi passi, i rumori da lui prodotti e l’odore rilasciato nell’ambiente potrebbero indurre l’animale a cambiare abitudini.

La presenza di un essere umano infatti, essendo rilevata come minaccia, è il primo motivo che spinge la fauna a cambiare rifugio, quindi la fototrappola in questione dovrà essere necessariamente wi-fi per essere utile.

È sempre consigliabile ricordare che prima di effettuare un acquisto del genere si dovrebbe verificare la copertura di campo nella zona di futuro utilizzo del dispositivo: aree selvagge, boschive, disabitate non garantiscono lo stesso segnale degli ambienti urbani.

Se la fototrappola che invia foto ad esempio ha una sola tacca, può non essere in grado di inviare l’immagine in tempo reale, anche alla luce della tecnologia 3G o 4G di cui si serve (in genere le prestazioni di un dispositivo 4G superano fino a 10 volte quelle di uno 3G).

Le differenze più sostanziali tra i diversi modelli si riferiscono a quelle con pellicola piuttosto che digitali: nel primo caso i dati sono raccolti su una pellicola da 35 millimetri, mentre nel secondo caso vengono trasferiti su una scheda di memoria.

In commercio sono disponibili tipologie con oppure senza audio e a LED infrarossi (2 MP) o con flash incorporato (poco utilizzate).

Fototrappola che invia foto

Progettate essenzialmente per osservare la fauna selvatica inserita nel suo habitat, le fototrappole hanno successivamente trovato ampio impiego per scopi difensivi, preventivi e di sicurezza pubblica e privata.

Esse infatti possono essere posizionate in un punto remoto e poco accessibile, per offrire una ininterrotta vigilanza diurna e notturna, senza richiedere nessuna manutenzione, se non a distanza di mesi.

I loro principali utilizzi sono i seguenti:

  • monitoraggio della fauna selvatica;
  • controllo degli spostamenti stagionali di uccelli migratori e animali;
  • sorveglianza su parchi e giardini pubblici;
  • sorveglianza su proprietà private;
  • prevenzione di atti vandalici;
  • controllo sul bracconaggio e sui crimini verso fauna selvatica;
  • sorveglianza del bestiame;
  • monitoraggio di scarichi abusivi dei rifiuti;
  • controllo di industrie e aziende.

Le fototrappole che inviano foto sono dotate di SIM card in grado di inviare immagini al proprio smartphone, attraverso una normale rete GSM (3G, 4G GPRS).

Questi modelli sono dotati di dispositivi del tutto simili a quelli dei cellulari, poiché sfruttano la modalità wireless e i medesimi ripetitori che consentono ai dispositivi digitali di funzionare.

Simili fototrappole riescono a trasmettere MMS ed e-mail indipendentemente dalla distanza dell’obiettivo e dall’ampiezza del suo campo visivo.

Il loro meccanismo d’azione garantisce un funzionamento ottimale anche se la copertura di rete risulta momentaneamente sospesa, dato che i dati vengono archiviati nella scheda di memoria, per poi essere disponibili al bisogno.

Di conseguenza è possibile installare la fototrappola anche in postazioni inaccessibili per ricevere comunque riscontri affidabili in qualsiasi condizione.

Un apparecchio che invia foto allo smartphone si rivela la scelta ideale per chi non può raggiungere il punto dove è stato installato, pur potendo avendo l’opportunità di visionare le immagini.

Simili strumenti forniti di SIM card oppure collegabili alla rete WiFi permette di ricevere i dati sul telefonino senza spostarsi da casa.

Una delle prestazioni più attraenti delle fototrappole cellular-trail è senza dubbio quella delle notifiche istantanee, che offrono l’occasione di visualizzare in tempo reale le immagini o i video, direttamente sullo smartphone.

È quindi possibile diventare immediatamente consapevoli di tutto quello che l’apparecchio ha registrato, senza compiere nessuna azione e soprattutto senza muoversi.

La notifica immediata rappresenta un enorme vantaggio in tutti i casi di video-sorveglianza, perché mette in allerta l’osservatore nel momento stesso in cui si verifica qualcosa di strano.

Un accesso soltanto occasionale non svolge correttamente le funzioni di protezione che una fototrappola deve garantire: ecco perché i modelli che inviano foto e che notificano in tempo reale le loro registrazioni si rivelano l’opzione più indicata e funzionale.

I dispositivi 3G si riferiscono a quelli di III generazione, mentre quelli 4G sono di IV generazione e garantiscono una velocità di trasmissione fino a 10 volte superiore rispetto ai precedenti.

Le SIM telefoniche incluse nelle fototrappole sono fornite di un numero di codice seriale che si collega a una specifica rete.

Sullo smartphone è possibile scaricare l’app specifica che consente di ricevere le notifiche e le immagini riprese dall’apparecchio, potendo quindi gestire da remoto tutte le sue opzioni.

L’app, che riceve periodici aggiornamenti, è anche in grado di migliorare la stabilità dei dati rilevati, fino a ottenere una resa estremamente elevata.

Non bisogna poi sottovalutare il fatto che le fototrappole con SIM possono essere gestite anche da principianti, poco pratici nelle configurazioni manuali dei dispositivi digitali.

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Fototrappola che invia foto: prezzo

Per quanto riguarda il prezzo di una fototrappola che invia foto, bisogna prendere in considerazione non soltanto il prezzo del dispositivo in sé, ma anche quello legato all’utilizzo.

Infatti, a differenza delle fototrappole tradizionali, quelle che inviano foto devono necessariamente disporre di una connessione wireless oppure di una scheda SIM che si allaccia alla rete telefonica.

Quindi si deve necessariamente mettere in preventivo una spesa fissa che si traduce nell’aggiunta di una linea telefonica alla linea telefonica in uso, evidenziando però il fatto che una connessione solo-dati è sicuramente più economica rispetto a una connessione illimitata dati-telefono.

Il costo iniziale di una fototrappola con SIM parte da circa 150-250 euro (per modelli di buon livello) fino ad arrivare a 350-400 euro (per tipologie maggiormente accessoriate).

In commercio sono disponibili anche apparecchi da poco più di 100 euro, che però non garantiscono le dovute garanzie di sicurezza, affidabilità e longevità.

Tenendo conto che questi strumenti vengono collocati all’aperto, in ambienti spesso ostili sia climaticamente che logisticamente, è necessario che i loro requisiti qualitativi siano buoni.

A fronte di una spesa leggermente superiore è infatti possibile poter disporre di un’apparecchiatura di livello superiore e quindi più conveniente nel lungo periodo.

Il fattore discriminante nella scelta di questi dispositivi rimane ancora una volta quello delle personali esigenze, che condizionano complessivamente il consumatore.

A seconda che la finalità sia di tipo naturalistico, di difesa, di monitoraggio, di protezione industriale o privata, è possibile selezionare una fototrappola che invia foto tra vari modelli più o meno accessoriati e con la presenza di tecnologia HD e invio di notifiche in tempo reale.

Indipendentemente dai costi di gestione della SIM card, che dipendono dal gestore telefonico prescelto, il prezzo di un buon prodotto deve aggirarsi intorno ai 300 euro.

Bisogna comunque porre particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo, che costituisce ancora una volta il criterio più utile per orientarsi nella scelta.

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